Sei in linea con il tuo obiettivo? Ti stai allenando in modo specifico come previsto dal tuo piano? Il Training Meter fornisce un feedback diretto sulla qualità dell’allenamento, suddiviso nelle tre componenti essenziali delle prestazioni di resistenza: potenziale (VO2max), resistenza alla fatica ed sfruttamento.
Nella parte superiore viene mostrato il numero di allenamenti documentati negli ultimi 60 giorni. Più dati si hanno, più precise saranno le informazioni sulla percentuale di allenamento “sporco”, rappresentata dal “Dirty Training Index”. Per allenamento “sporco” si intende un allenamento in cui il contenuto non è chiaramente definito e le intensità variano notevolmente senza avere un vero carattere di intervallo. Il valore del Dirty Training Index dovrebbe essere il più basso possibile e cambiare gradualmente con una più precisa applicazione delle linee guida dell’allenamento. All’inizio il valore assoluto non è importante. Se si crea una tendenza verso valori più piccoli, ci si sta muovendo nella giusta direzione – questo conta.
Nel Training Target Meter (misuratore dell’obiettivo di allenamento) mostriamo in verde come dovrebbe essere distribuito il carico di allenamento (non le ore!) rispetto all’obiettivo successivo (che viene visualizzato nella parte superiore della pagina). In giallo viene sovrapposto lo stato attuale della media degli ultimi 60 giorni, basato sull’analisi della tua documentazione; vengono presi in considerazione sia i dati reali che gli allenamenti e gli intervalli registrati manualmente. L’accuratezza è maggiore con i dati reali.
Le carenze in una delle 3 componenti possono verificarsi se l’allenamento dato non è stato completamente implementato o se, a causa di circostanze e/o impostazioni, non è stato possibile pianificare un numero sufficiente di forme di allenamento corrispondenti. Infine, una delle 3 componenti può essere stata allenata in modo più intenso. Questo porta a un indebolimento RELATIVO delle altre due componenti.
In questo senso, l’analisi non deve essere vista come un’indicazione di debolezza, ma piuttosto come un aiuto per migliorare più rapidamente.
Le 3 componenti
VO2MAX :
Il tuo potenziale è paragonabile alle dimensioni del tuo “motore”: Ferrari o Fiat? Oggi sappiamo che questo limite può sempre essere spostato verso l’alto a qualsiasi età.
In caso di deficit di potenziale, è necessario eseguire in modo disciplinato i prossimi intervalli Z5 (fascia di picco) e Z4 alta (fascia di sviluppo) e, se possibile, eseguire uno o più intervalli in più. A condizione di poterli eseguire secondo le specifiche.
SFRUTTAMENTO :
Quanto stai sfruttando il tuo potenziale? Una Fiat ben messa a punto batte una Ferrari mal tenuta.
In caso di deficit di sfruttamento (o utilizzo del potenziale): eseguire in modo disciplinato i prossimi allenamenti di resistenza (niente forme miste in Z3 – resistenza di base) e, se il tempo lo permette, prolungare l’allenamento in Z2 per dedicare più tempo a queste aree.
Resistenza alla fatica:
Per quanto tempo riesci a sostenere prestazioni elevate? Quanto è grande il tuo serbatoio di carburante?
In caso di deficit di resistenza alla fatica, implementare i prossimi intervalli Z3 e Z4 in modo disciplinato e, se possibile, eseguire uno o più intervalli in più. Ammesso che si riesca a eseguirli secondo l’obiettivo.
Eventuali deviazioni vengono visualizzate più chiaramente con l’obiettivo. Se lo scostamento tra TARGET e ACTUAL è particolarmente elevato, è necessario intervenire in via prioritaria. Non devi fare altro che implementare con maggiore precisione gli allenamenti pianificati da 2PEAK. In questo modo ti avvicinerai al tuo obiettivo. Se la gara principale è ancora lontana (più di tre mesi), sono più tollerabili deviazioni maggiori rispetto alla preparazione immediata alla gara.
- Se si nota una grande deviazione nel VO2max, ci si deve concentrare maggiormente sugli intervalli in Z4 superiore e Z5.
- Gli scostamenti nella resistenza alla fatica indicano il mancato completamento delle sessioni in Z4 e Z3.
- Lo sfruttamento si riferisce al carico di allenamento nell’intervallo Z2 medio o superiore.
Cliccando su “Dettagli” si può vedere come il carico di allenamento è distribuito nelle 8 zone di allenamento differenziate che utilizziamo sullo sfondo e quanta energia è stata “sprecata” nell’allenamento non strutturato (“sporco”) che chiamiamo Zx. Gli atleti multisport vedranno questa panoramica separata per discipline.