Sovrallenamento, stress, infezioni o aritmia cardiaca: il polso a riposo può fornire i primi indizi. Ecco perché ha senso imparare a conoscerlo.
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Nei mesi invernali spesso non è facile difendersi dai problemi di salute stagionali. Raffreddore, mal di gola e influenza sono gli ospiti più comuni e sgraditi. Tuttavia, esistono diversi modi per rafforzare il sistema immunitario e prevenire così le malattie. Questo articolo spiega l’importanza di un sistema immunitario forte e suggerisce cinque misure che possono essere d’aiuto.
Allenarsi con il raffreddore?
Quando ci si allena per un obiettivo stagionale, un raffreddore risulta piuttosto sconveniente. Ma non ha senso attenersi a un piano di allenamento troppo rigido. Il corpo ha bisogno di forza per affrontare l’infezione. Sintomi come stanchezza e debolezza devono quindi essere presi sul serio. Se si esagera con l’allenamento, si rischiano gravi conseguenze che richiederanno un periodo di riposo più lungo.
Allenamento con il freddo
Maggiore è l’ostacolo, maggiore è la soddisfazione: questa è la semplice equazione dell’allenamento invernale. L’esercizio fisico non rende mai così tanto felici come quando si può entrare in una doccia calda con le guance arrossate dopo una lunga sessione di allenamento al freddo. Esci dalla tua calda cameretta: non te ne pentirai! Anche dal punto di vista medico non c’è alcun motivo di smettere di praticare sport di resistenza all’aperto in inverno. Tuttavia, il freddo, la neve, il vento gelido o la fanghiglia richiedono alcuni accorgimenti comportamentali affinché l’esercizio fisico risulti davvero divertente.
Se la pronazione è eccessiva, si corre il rischio di avvertire dolori ai piedi, alle ginocchia o alla colonna vertebrale. È possibile prevenire questo problema con le scarpe giuste.
Cos’è la spiroergometria, e a cosa serve ? Scoprilo nel nostro articolo di blog.
Chi pratica sport di resistenza rimane particolarmente in forma anche in età avanzata e resiste molto di più alle malattie della nostra civiltà. L’allenamento in età avanzata: cosa comporta, come funziona e quali sono i suoi limiti.
L’allenamento a digiuno viene spesso presentato come una cura miracolosa al fine di perdere peso e aumentare le prestazioni. Ma l’esercizio fisico a stomaco vuoto può essere efficace solo se lo si fa nel modo giusto. Soprattutto, è necessario conoscere il proprio intervallo d’intensità ottimale. Molte persone svolgono attività fisica ad un’intensità troppo elevata. Questo metodo di allenamento è solo moderatamente efficace per la perdita dei depositi di grasso.
Molti triatleti e sportivi si sottopongono regolarmente a test di performance, perché la diagnostica delle prestazioni è la base per un allenamento mirato ed efficace. Le migliori prestazioni personali possono essere pianificate a breve e a lungo termine perché le analisi medico-sportive consentono di determinare lo stato attuale delle prestazioni. I test ripetuti forniscono anche preziose informazioni sullo sviluppo delle prestazioni.
La quantità di recupero corretta
La velocità con cui i vari sistemi del corpo si riprendono completamente dopo una sessione di allenamento o una gara varia molto da individuo a individuo. Ecco i fattori da tenere in considerazione per ottenere la giusta quantità di recupero durante l’allenamento.